Nuove regole sull’agricoltura biologica nell’UE

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In data 28 giugno 2017, la Presidenza del Consiglio dell’Unione europea e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo preliminare sulla revisione delle norme comunitarie vigenti in materia di produzione biologica ed etichettatura dei prodotti biologici. L’accordo prevede regole moderne e più uniformi in tutta l’Unione europea, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo sostenibile della produzione biologica nell’UE.

Le nuove norme mirano anche a garantire una concorrenza leale per agricoltori e operatori, prevenire le frodi e le pratiche sleali e migliorare la fiducia dei consumatori nei prodotti biologici.

L’europarlamentare, relatore e capo negoziatore dell’accordo, Martin Häusling, ha affermato: “Dopo 20 mesi di trattative siamo riusciti a raggiungere un accordo, che contribuirà alla crescita del settore biologico e aumenterà la fiducia dei consumatori nei prodotti alimentari bio. E’ stato un lavoro faticoso, ma credo che le nuove norme porteranno vantaggi per i consumatori dell’UE e gli agricoltori biologici”.

In particolare le nuove regole prevederanno, tra l’altro:

  • un rafforzamento del sistema di controllo, per aumentare la fiducia dei consumatori;
  • un’ulteriore armonizzazione e semplificazione delle regole di produzione, per rendere la vita degli agricoltori biologici più facile, migliorando la chiarezza giuridica;
  • lo sviluppo di nuovi accordi commerciali con i paesi terzi; e
  • un ampliamento del campo di applicazione delle norme sugli alimenti biologici per coprire una lista più ampia di prodotti che potranno ottenere la certificazione bio (sale, sughero, cera d’api).

L’accordo deve ancora essere approvato dal Comitato speciale Agricoltura (CSA). Dopo l’approvazione formale da parte del Consiglio, la nuova regolamentazione sarà presentata al Parlamento europeo per la votazione e al Consiglio per l’adozione definitiva. L’applicazione del nuovo regolamento è fissata a decorrere dal 1° luglio 2020.

Per ulteriori informazioni consultare il seguente LINK.

 

Giovanna Bagnardi e Davide Scavuzzo

UE-Cile, siglato l’accordo per lo scambio di prodotti biologici

L’Unione europea e il Cile hanno firmato l’accordo, raggiunto lo scorso anno, sul commercio di prodotti agricoli biologici. L’accordo consiste in un riconoscimento dell’equivalenza delle norme e dei sistemi di controllo reciproci per quanto concerne la produzione biologica, che permetterà ai prodotti biologici dell’Unione di essere commercializzati in Cile senza ulteriori controlli. Il medesimo trattamento si applicherà a una serie di prodotti biologici cileni nell’UE. L’accordo protegge inoltre i loghi organici attualmente usati dall’Unione e dal Cile per i loro prodotti e prevede un sistema di cooperazione, scambio di informazioni e risoluzione delle controversie nel commercio di prodotti biologici.

Questo accordo è il primo riconoscimento bilaterale delle regole relative ai prodotti biologici con un Paese latino-americano, nonché il primo dei cosiddetti accordi di “nuova generazione” per lo scambio di tali prodotti. Fino ad ora, infatti, l’Unione ha optato o per accordi amministrativi sul riconoscimento dell’equivalenza per prodotti biologici, o per un riconoscimento unilaterale dell’equivalenza delle regole di produzione e dei sistemi di controllo biologici dei paesi terzi.

Il settore della produzione biologica in Europa ha registrato una crescita annuale intorno al 5,5% negli ultimi dieci anni e quasi il 6% delle terre disponibili per l’agricoltura nell’UE è destinato all’agricoltura biologica. L’accordo con il Cile darà un impulso alla produzione biologica e alle esportazioni dell’UE, contribuendo così a generare crescita e posti di lavoro.

Già nel 2016 Phil Hogan, Commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, dichiarò, parlando dell’accordo con il Cile, che “questa intesa contribuirà a creare posti di lavoro e crescita per entrambi i partner, con la garanzia per i consumatori di un solido sistema di controllo“.

 

Per ulteriori informazioni consultare il comunicato stampa disponibile al seguente LINK.

 

Giovanna Bagnardi e Davide Scavuzzo