Voto favorevole per la proposta della Commissione europea volta a ridurre la presenza di acrilammide negli alimenti

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In data 19 luglio 2017, i rappresentanti degli Stati membri hanno votato a favore della proposta della Commissione europea volta a ridurre la presenza di acrilammide negli alimenti.

L’acrilammide è una sostanza cancerogena che si sviluppa negli alimenti durante i processi di lavorazione a temperatura elevata quali frittura, tostatura e cottura al forno. Tale sostanza si forma a partire dall’asparagina libera e dagli zuccheri naturalmente presenti soprattutto in prodotti alimentari a base di cereali o patate, nel caffè e nei suoi succedanei.

La presenza di acrilammide negli alimenti è stata rilevata nel 2002. Nel 2015 l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha confermato che l’acrilammide è una sostanza cancerogena e che i livelli attuali di esposizione alimentare destano preoccupazione. In seguito al parere dell’EFSA e considerando che le misure di attenuazione volontarie da parte degli Stati membri volte a ridurre la presenza di acrilammide negli alimenti non sono state omogenee, la Commissione europea ha avviato un dibattito con le autorità degli Stati membri, che si è concluso con il voto favorevole alla proposta di cui sopra.

Prima dell’approvazione definitiva da parte della Commissione, il testo della proposta sarà trasmesso al Consiglio e al Parlamento europeo che avranno 3 mesi di tempo per esaminarlo.

Il Commissario per la Salute e la sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, ha dichiarato: “Oggi abbiamo compiuto un passo importante per tutelare la salute e il benessere dei cittadini. Il nuovo regolamento contribuirà non solo a ridurre la presenza di questa sostanza cancerogena, ma anche a sensibilizzare l’opinione pubblica su come evitare l’esposizione spesso connessa alla preparazione degli alimenti a casa.”

 

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Giovanna Bagnardi e Davide Scavuzzo

Il Consiglio dell’UE ha varato la nuova strategia di sensibilizzazione per la salute delle piante

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In data 14 giugno 2017, i Capi dei servizi fitosanitari, ossia il gruppo di lavoro del Consiglio dell’Unione europea che riferisce in merito a questioni generali e aspetti strategici delle politiche dell’UE in materia di salute dei vegetali, hanno deciso una nuova strategia globale di sensibilizzazione per la salute delle piante nell’Unione.

L’Unione europea ha di recente affrontato varie crisi ed emergenze dovute a focolai e alla presenza di organismi nocivi nel suo territorio, come nel caso della Xylella fastidiosa o del nematode del pino.

La nuova strategia comprende cinque proposte di azioni prioritarie, attuabili sia dagli Stati membri che dalla Commissione, ed è volta ad aiutare le autorità nazionali a fornire informazioni adeguate a tutti i soggetti coinvolti nella prevenzione e nella lotta contro gli organismi nocivi potenzialmente devastanti. Le cinque azioni prioritarie proposte consistono:

  • nello sviluppo di strategie di sensibilizzazione;
  • nella creazione di un gruppo di lavoro della Commissione composto da esperti degli Stati membri;
  • nella predisposizione di un insieme di strumenti e di materiali di sensibilizzazione;
  • nel dialogo con i gruppi destinatari e nella formazione dei comunicatori; e
  • in attività di monitoraggio e valutazione.

La strategia di sensibilizzazione per la salute delle piante nell’UE avrà un ruolo fondamentale nel contesto dell’Anno Internazionale della Salute delle Piante, che dovrebbe svolgersi nel 2020.

 

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Giovanna Bagnardi e Davide Scavuzzo

Indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari

Indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari: il Parlamento europeo chiede alla Commissione di rivalutare l’attuale regolamento

Nell’ambito della votazione relativa al programma della Commissione europea sull’adeguatezza e sull’efficacia della regolamentazione (REFIT), gli europarlamentari hanno approvato una richiesta per rivalutare le basi scientifiche, l’utilità e la fattibilità del regolamento (CE) N. 1924/2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari, nonché eventualmente eliminare il concetto di profili nutrizionali in considerazione dei gravi e persistenti problemi tra cui quelli di distorsione della concorrenza.

Gli europarlamentari ricordano che informazioni e indicazioni veritiere e specifiche su grassi, zuccheri e sale sono già richieste dal regolamento (UE) N. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.

Una revisione del regolamento 1924/2006 potrebbe avere importanti conseguenze sul sistema dei bollini colorati (rosso, giallo, verde) adottato dalla Gran Bretagna nell’etichettatura dei prodotti alimentari in base al contenuto di grassi, grassi saturi, sale o zuccheri che penalizza determinati prodotti non tenendo conto della quantità di prodotto effettivamente consumata.

Il testo della presente richiesta è stato adottato nella seduta plenaria del Parlamento europeo del 12 Aprile 2015 ed è disponibile al seguente LINK (punto 47).